Team building non “fare gioco di squadra” ma ESSERE una squadra
- Codice: CO04
- Descrizione:
“Noi siamo gli All Blacks, del popolo della Nuova Zelanda. Qui siamo a sfidarvi. Vi onoreremo giocando al limite Fino a che i nostri cuori e le nostre forze si impongano su di voi. Sarà molto difficile batterci. Whiti te ra! Hi!” (traduzione Haka All Blacks)
E’ la libera traduzione della “Haka”, la danza di origine Maori degli All Blacks, mitica squadra neozelandese di rugby. La maggior parte della gente, forse, conosce la versione usata in note campagne pubblicitarie ma, chi ha avuto l’occasione di assistere all’haka nella versione originale degli All Blacks, non può non essere rimasto impressionato dalla forza e dalla passione con cui viene eseguita: braccia, gambe, occhi, bocca, ogni parte del corpo è coinvolta in questa danza. Solo in apparenza è una danza di guerra, volta a spaventare l’avversario, in realtà è il modo con cui la squadra afferma la propria identità. Qualcuno l’ha definita “un messaggio dell’anima espresso attraverso le parole e gli atteggiamenti”. Ma cosa significa essere un All Black? Qualche tempo fa, fu posta questa domanda ad un campione che ha militato in questa mitica squadra per dieci anni, John Kirwan, noto anche per aver allenato la squadra nazionale italiana di rugby dal 2003 al 2005. Ecco la sua risposta. “Quando entri a far parte di questa squadra, sai che non è sufficiente essere lì, sai che devi essere un grande All Black. Sai che la maglia che indossi è solo in prestito perché non è la maglia che fa la differenza, ma la persona che la indossa. Prima di te è stata indossata da qualcuno e così sarà dopo di te. Ma quando sei un All Black lo sei per la vita!” - Obiettivi:
La differenza la fanno le persone e la loro capacità di produrre idee innovative. E’ quindi sempre più importante, in un contesto di alta competitività, che imprenditori e manager sviluppino le proprie capacità di “fare gruppo”. Ma essere un buon team builder non è solo una questione di tecniche: è un atteggiamento mentale, un modo di porsi nei confronti degli altri, degli obiettivi e dei mezzi per raggiungerli; ha a che vedere con la percezione di sé. Solo moltiplicando l’intelligenza individuale le organizzazioni possono essere competitive e l’unico modo per moltiplicare l’intelligenza è formare le persone a lavorare in squadra, a integrare conoscenze e competenze, a esprimere e ascoltare emozioni, sentimenti, pensieri. Obiettivo specifico del corso: “Team building: non fare gioco di squadra ma ESSERE una squadra!” è fornire ai collaboratori gli strumenti e le tecniche più adeguate per gestire e migliorare i loro comportamenti e le dinamiche relazionali all’interno del gruppo, con il fine di svilupparne gli elementi peculiari che ne determinano il consolidamento e il buon funzionamento. Fra di essi saranno evidenziati: ruolo e leadership, senso di appartenenza e di aggregazione, condivisione dei valori, orientamento al risultato.
- Destinatari:
Il corso è rivolto a tutti i team di lavoro, gli staff, classi, gruppi e squadre di nuova o vecchia costituzione, che abbiano la volontà di consolidare la loro unione, costruire nuove sinergie e dinamiche relazionali, raggiungere migliori risultati sul piano lavorativo, produttivo e di rappresentanza. - Prerequisiti:
Conoscenza di base della norma ISO 9001:2000
- Attestato:
A tutti i partecipanti verrà rilasciato l’attestato di frequenza. - Programma:
- La trasformazione della cultura dell’impresa e del lavoro
- Complessità e intelligenza collettiva
- I manager gestiscono la complessità, i leader permettono il cambiamento
- L’ambivalenza della leadership tra guida e sostegno
- Autorità, autorevolezza, potere e leadership
- Il leader e il gruppo
- Dall’aggregato alla squadra
- Lo sviluppo della squadra
- Le dinamiche che fanno squadra
- Le caratteristiche di una squadra vincente
- Le norme e le procedure per il funzionamento del team
- Time out e pit stop: due esempi di comunicazione efficace
- La natura del gruppo
- Comunicazione verbale e non verbale: la costruzione di un linguaggio comune e condiviso
- Gruppo, improvvisazione, innovazione, creatività
- Il ruolo del teambuilder
- Agente interno ed esterno
- Il ruolo “formale” del teambuilder
- Tipologie di teambuilding
- Metodi per il teambuilding
- Finalità non canoniche del teambuilding
- Teambuilding senza squadre
- Squadre senza teambuilding
- Abusi del teambuilding
- Fare squadra quando non serve
- Fare gruppi di lavoro in antitesi all’efficienza
- Fare teambuilding per autogratificazione - Durata:
3 giorni - Inzio corso: 2012-11-20
- Fine corso: 2012-12-03
- Costi:
Soci AICQ : € 520,00 + IVA 21%; non soci AICQ: € 680,00 + IVA 21%
- Docente: Alessandro Annunziata; Lina Maiello
- Indirizzo: Galleria Giacomuzzi, 6/5 30174 Mestre-Venezia