Università La Sapienza, facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sede di San Pietro in Vincoli, via Eudossiana 18, Aula del Chiostro
Venerdì 7 Aprile 2017 Ore 14.00—18.30
Il termine “ECONOMIA CIRCOLARE” è solo uno slogan di moda o un approccio concreto per superare i problemi che affliggono oggi l’economia e il lavoro in tutto il mondo?
La misura dello sviluppo è rappresentata semplicemente dal PIL?
Una risposta a questi quesiti viene dalle nuove disposizioni legislative (D.Lgs. 254/2016), dettate dalla direttiva europea 2014/95/UE, che prevedono l’obbligo di inserire informazioni non finanziarie (relative a prestazioni ambientali e sociali) nei bilanci che si faranno nel 2018 in relazione all’esercizio 2017 per “enti di interesse pubblico” quali società quotate, banche ed assicurazioni.
Oggi come oggi, infatti, il concetto di progresso non può essere scisso da quello di Consumo di risorse. Stiamo an-dando infatti verso un periodo che implica la gestione delle risorse scarse, in cui l’ottimizzazione dei cicli produttivi, co-me pure l’uso di tecnologie innovative, non possono più prescindere dall’implementazione di politiche di sostenibilità ambientale.
In quest’ottica, risulta opportuno analizzare i vari programmi di finanziamenti Europei 2014-2020, che si basano fonda-mentalmente su questo concetto, ormai imprescindibile. A conferma di questa tendenza vi è anche la forte ascesa dei green bond (obbligazioni emesse per finanziare investimenti in tutti i settori della green economy), che hanno raggiunto gli 81 miliardi di dollari nell’ultimo anno, circa il doppio ri-spetto al 2015 e oltre 30 volte tanto l’ammontare raggiunto nel 2012.
L’evento organizzato dal Comitato Ambiente di AICQ, attraverso gli interventi di relatori particolarmente esperti e competenti, ha lo scopo di mettere in evidenza come il concetto di economia circolare sia il modello più razionale per affrontare con ottimismo e concretezza le sfide attuali.
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