E’ di questi giorni la sigla di un importante accordo fra Albania, Emirati Arabi Uniti ed Italia per
rafforzare la cooperazione nel settore delle energie rinnovabili e delle infrastrutture energetiche.
L’accordo tocca i seguenti punti e li sanziona attraverso le firme dei rispettivi rappresentanti
governativi:
- Accelerazione dello sviluppo: si tratta di un impegno volto ad accelerare lo sviluppo sostenibile e contestualmente far progredire economia sociale ed ambiente, attraverso la crescita del fotovoltaico ed eolico e le soluzioni ibride.
- Implementazione dell’efficienza energetica: questo patto, denominato The Global Energy Efficiency Alliance, nasce per condividere le competenze, le migliori pratiche globali ed i progetti di maggior successo, nel quadro di una complessiva miglioria dell’efficienza energetica. Su tale strada cammina, quindi, il bando per l’efficientamento energetico di oltre 400 edifici governativi, voluti dall’esecutivo EAU.
- Progetti ed aree di Cooperazione comune: tale punto, molto importante, delinea le principali aree di cooperazione dei tre Paesi firmatari, con l’intento di realizzare progetti per il buon accumulo dell’energia prodotta. Larga parte di essa, sarà fornita all’Italia, attraverso l’utilizzo di un nuovo elettrodotto sottomarino nel mare Adriatico.
- Importanza del Paternariato: questo è l’aspetto che più ci riguarda, in quanto fa in modo che l’Italia entri, dunque, nel quadro così definito e che spinge per un aumento sensibile della collaborazione fra Paesi che hanno un grande potenziale di sviluppo delle energie rinnovabili a costi contenuti.
- Balcani e Mediterraneo: in estrema sintesi: le abbondanti risorse naturali albanesi, il sofisticato mercato energetico italiano e le competenze di livello mondiale degli EAU nel campo delle rinnovabili, porteranno i tre Paesi contraenti il patto a diventare leaders, nella transizione energetica verde ed a produrre opportunità economiche e lavorative a lungo termine.
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